Alla luce del recente indebolimento dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) cinesi, determinato dal calo dei futures e dalla domanda più debole, gli acquirenti emiratini hanno iniziato a mostrare interesse per le importazioni di HRC, seppur con cautela. Finora, l’attività di mercato in Cina a settembre è rimasta incerta, rafforzando le aspettative di ulteriori ribassi. Di conseguenza, gli acquirenti degli Emirati Arabi non hanno fretta di concludere acquisti di importazione. Nel frattempo, altri fornitori hanno mantenuto le offerte stabili o le hanno ritirate, osservando l’andamento del mercato ma senza riuscire a concludere vendite significative.
Secondo fonti di mercato, la Cina avrebbe recentemente venduto agli Emirati Arabi alcuni lotti stimati in 20.000-25.000 tonnellate, a circa 513 $/t CFR per spedizioni di fine ottobre, sebbene al momento della pubblicazione tali accordi non fossero confermati. Attualmente, le offerte per SS400 dalla Cina si attestano a 500-515 $/t CFR, a fronte dei 510-515 $/t CFR della scorsa settimana per spedizioni di fine ottobre e novembre.
Dall’altra parte, le acciaierie indiane, pur avendo riscontrato un calo dell’interesse da parte degli acquirenti a causa dei prezzi cinesi più competitivi, hanno deciso di mantenere invariate le loro offerte a 530-540 $/t CFR per spedizioni di novembre.
Anche i fornitori giapponesi non hanno modificato i livelli, restando a 510-520 $/t CFR per spedizioni di novembre, sebbene alcuni operatori abbiano segnalato che gli acquirenti più attivi siano riusciti a negoziare prezzi più vicini a 500 $/t CFR.
Nel frattempo, i fornitori sudcoreani e taiwanesi hanno preferito ritirare del tutto le proprie offerte, riconoscendo sia la tendenza ribassista del mercato sia la mancanza di interesse da parte degli acquirenti a livelli più alti.