I prezzi medi di offerta per la vergella cinese si sono mossi leggermente al ribasso nell’ultima settimana. Alcune importanti acciaierie dell’ASEAN hanno addirittura deciso di tagliare le offerte per chiudere qualche trattativa prima dell’inizio delle vacanze. Tuttavia, con gli alti prezzi delle materie prime e l’offerta che scarseggia, le fonti ritengono che non si verificheranno ulteriori ribassi.
Le offerte per la vergella cinese sono state segnalate a 540-580 $/t FOB, in calo medio di 5 $/t rispetto al 14 dicembre, a causa del ribasso nell’estremità inferiore. Diversi accordi per la vergella cinese sono stati segnalati a 555 $/t FOB per i mercati lontani.
Nella settimana considerata, la domanda di vergella è rimasta scarsa a causa del freddo estremo e del terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito la provincia di Gansu, in Cina. Sempre più produttori hanno ridotto la produzione, facendo diminuire la disponibilità sul mercato spot in un momento in cui sia la domanda che l’offerta sono deboli. «Tra gli operatori prevale un sentiment di cautela, ma le materie prime sono troppo alte, quindi il mercato si stabilizzerà», ha affermato un trader.
Le offerte per la vergella da Indonesia e Malesia sono state segnalate a 545-555 $/t FOB, in calo di 10 $/t rispetto al 14 dicembre. Sono anche stati riportati scambi per la vergella indonesiana a 545 $/t FOB sul mercato export, con l’Europa come destinazione finale presunta.
Sul mercato import della vergella nel Sudest asiatico il prezzo di riferimento è rimasto a 550-555 $/t CFR, e non ci sono stati segnali di attività.
Giovedì 21 dicembre i futures sul tondo allo Shanghai Futures Exchange si attestano a 3.988 RMB/t (562 $/t), registrando un aumento di 63 RMB/t (8,9 $/t) o dell’1,6% dal 14 dicembre. Rispetto al giorno di negoziazione precedente (20 dicembre) sono aumentati dell’1,27%.
1 $ = 7,1012 RMB