Le acciaierie iraniane, sperando che la situazione di ristrettezza delle forniture di elettricità finisca a breve, hanno indetto alcune gare d'appalto per l'esportazione di semilavorati. A livello globale, la situazione dei prezzi di questi prodotti è rimasta relativamente stabile, almeno per ora. Tuttavia, se le acciaierie iraniane si ostinano a non praticare sconti, avranno difficoltà a vendere billette e bramme, in particolare ai loro acquirenti asiatici.
La Khouzestan Steel Company (KSC) ha recentemente indetto due gare d'appalto per l'esportazione. Una di queste è per billette di acciaio, un lotto di 20.000-50.000 tonnellate, da spedire a fine novembre. Un'altra gara riguarda un lotto di bramme d'acciaio di 20.000-50.000 tonnellate da spedire a metà novembre. Entrambe le gare sono valide fino al 19 settembre 2024.
Inoltre, la Chadormalu Industrial and Mining Company iraniana ha annunciato la vendita di 30.000 tonnellate di billette con consegna entro la metà di ottobre. Questo carico in particolare può essere venduto ad acquirenti con sede nel CCG, considerando il breve tempo di consegna.
Le ultime esportazione di billette franco Iran sono state chiuse a 452 $/t FOB, anche se alcune offerte d’acquisto sono state inferiori a 435 $/t FOB. Alcuni operatori di mercato ritengono che il prezzo praticabile delle billette franco Iran non dovrebbe essere superiore a 445 $/t FOB, soprattutto in considerazione dell'ipotetico aumento dell'offerta di billette per la produzione di ottobre.