L'industria siderurgica iraniana sta attraversando un periodo di carenza di elettricità, tipico del periodo estivo nel paese. Vista l’insufficiente produzione di energia elettrica, la fornitura alle famiglie aumenta nei caldi mesi estivi, con un conseguente consumo limitato da parte delle industrie, compresa quella siderurgica. La situazione dovrebbe normalizzarsi entro l'autunno, ma per il momento alcuni produttori di acciaio sono stati costretti a tagliare la produzione, in alcuni casi dimezzandola, come riferiscono fonti del mercato locale. Inoltre, la situazione della fornitura di energia elettrica e i relativi tagli alla produzione hanno avuto un impatto sui prezzi dei semilavorati.
In particolare, tenendo conto della flessione globale del segmento delle billette, alcuni degli esportatori iraniani abituali non sono per ora in grado di vendere, mentre alcune acciaierie di primo livello sono riuscite a vendere alcuni lotti senza una significativa diminuzione dei prezzi. L'azienda siderurgica iraniana Esfahan Steel Company ha recentemente scambiato 30.000 tonnellate di billette per la spedizione di agosto a 475 $/t FOB, mentre il precedente livello praticabile era di 475-482 $/t FOB negli accordi conclusi diverse settimane fa.
I prezzi delle billette per forni a induzione iraniani sono aumentati da 430-440 $/t FOB a 450-460 $/t FOB, per la spedizione di agosto. Le fonti riportano che i prezzi locali delle billette alla Iranian Mercantile Exchange sono ora pari a 24.500-25.000 IRR/kg, che corrispondono a circa 430 $/t franco produttore.