Secondo quanto riportato dal Thailand Iron and Steel Institute, la produzione siderurgica tailandese nei primi nove mesi del 2019 è ammontata a 5,74 milioni di tonnellate riportando una diminuzione del 18,7%, dovuta perlopiù al forte declino della domanda registrato nella seconda metà dell’anno. I volumi di vendita domestici a settembre sono calati del 20,7% a 1,3 milioni di tonnellate a causa dell’indebolimento dei principali settori a valle come quello delle costruzioni, dell’automotive e degli elettrodomestici.
Le vendite di lunghi nel nono mese dell’anno sono ammontate a 0,5 milioni di tonnellate, ovvero il 29% in meno, così come le vendite locali di acciai piani, che hanno osservato un calo del 14% attestandosi a 0,8 milioni di tonnellate; variazioni rispetto a settembre 2018.
Anche le importazioni hanno seguito una tendenza ribassista seppur non così marcata: a settembre sono scese del 2,2% su base annua a 0,9 milioni di tonnellate.
Le previsioni per il resto dell’anno sono negative; tuttavia, il trend negativo della domanda siderurgica potrebbe attenuarsi grazie al supporto proveniente dal settore delle costruzioni e delle riparazioni degli edifici danneggiati dalle inondazioni.