I prezzi delle contrattazioni per le billette provenienti dall’ASEAN hanno continuato a salire negli ultimi tempi, poiché il sentiment in Cina è stato positivo e le allocazioni di billette, in generale, non abbondanti. Tuttavia, gli ultimi prezzi segnalati dalle acciaierie della regione lo scorso venerdì non sono stati ancora raggiunti.
Le offerte per la billetta indonesiana sono rimaste a 535 $/t FOB questa settimana, anche dopo l’aumento di 10 $/t FOB dello scorso venerdì. Parallelamente, fonti di mercato hanno segnalato che gli ultimi accordi sono stati conclusi a 525 $/t FOB per i trader «che si stanno preparando alle future vendite in America Latina e Africa. Il Sudest asiatico non può certo accettare questi prezzi», ha affermato un trader di Singapore. Questi livelli di prezzo potrebbero essere raggiunti anche in Turchia, ma finora non ci sono state segnalazioni di nuove vendite per questa destinazione.
Inoltre, alcune fonti parlano di una presunta vendita di un’acciaieria indonesiana sul mercato locale a 535 $/t FOB, ossia circa 550 $/t CFR, ma non ci sono state conferme al momento della pubblicazione. Tra l’altro, almeno tre importatori hanno affermato che questo livello di prezzo non è praticabile sul mercato, e dubitano della veridicità della notizia. «Qui il livello negoziabile è simile alle Filippine: 525-530 $/t CFR [per l’origine ASEAN]», ha dichiarato uno di loro. Ultimamente le offerte più economiche delle billette iraniane sono rimaste limitate all’Indonesia e alla Thailandia.
Il prezzo di riferimento per le billette 3SP origine Cina si attesta a 535-540 $/t FOB, in aumento di 5-10 $/t nell’ultima settimana. «I prezzi delle materie prime sono forti e stanno aumentando anche i futures, perciò le billette cinesi non sono praticabili [sul mercato export]», ha affermato un trader. Il prezzo medio della billetta in Cina si è attestato a 3.763 RMB/t (529 $/t) franco magazzino. Questo prezzo si traduce in 468 $/t, IVA al 13% esclusa.
1 $ = 7,1174 RMB