Nei primi tre mesi dell'anno, l'output siderurgico britannico è nettamente aumentato rispetto all'ultimo trimestre del 2010. Lo comunica l'associazione di categoria UK Steel in un report del 27 aprile, nel quale si attribuisce gran parte del merito alla ripresa delle economie mondiali e al generalizzato trend positivo dell'industria locale.
In particolare la domanda dei settori automobilistico e petrolifero-gasiero si è rivelata sostenuta, mentre l'edilizia ha sofferto dei tagli alla spesa pubblica.
La produzione media settimanale nel periodo gennaio-marzo ha raggiunto 188.938 tonnellate, cioè il 10% in più rispetto al IV trimestre 2010 ma in calo del 4,3% su base annua. Quest'ultimo dato, sottolinea AK Steel, è però falsato dalla produzione di Teesside Cast Products, acciaieria situata a Redcar la cui attività è congelata dall'inizio di marzo 2010.
Questo il commento di Ian Rodgers, presidente di UK Steel: "Il fatto che non si sia verificato un chiaro uptrend nella produzione si acciaio è la riprova delle difficoltà di sviluppo del mercato siderurgico britannico, così come di tutti i mercati europei. Stiamo continuando a registrare una notevole domanda dai settori automotive e oil & gas, ma l'edilizia rimane fondamentalmente depressa e la riduzione della spesa governativa per l'edilizia pubblica certifica che la ripresa del settore sarà lenta e incostante".