Alcuni media hanno riferito che NLMK, uno dei maggiori produttori siderurgici russi con asset strategici anche al di fuori del paese, durante il fine settimana è stato vittima di un attacco da parte di alcuni droni senza pilota. La responsabilità dell’atto è stata rivendicata dai servizi militari e di sicurezza ucraini, e si inserisce nella cornice di guerra tra Russia e Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022. Sebbene NLMK abbia scelto di non commentare i numerosi reperti fotografici e video che riprendono l’incendio scoppiato presso una delle sue unità, si ritiene che l’obiettivo fosse la cokeria. «Dobbiamo saperne di più, ma penso che il danno sia minimo. Prenderanno il coke da qualche altra parte», ha dichiarato un trader a SteelOrbis. «Se fosse stato un altoforno, la questione sarebbe diversa».
Al momento gli operatori stanno cercando di valutare le possibili conseguenze per l’acciaieria e per il mercato in generale. NLMK non è intervenuta, ma fonti ritengono che, se anche la produzione di coke fosse stata interrotta, i danni sarebbero minimi e potrebbero essere temporaneamente coperti da fonti alternative, sia all’interno del paese che grazie all’aiuto dei paesi vicini appartenenti alla CIS. Alcuni sono convinti che, in caso di ritardi nella risoluzione dei problemi, sarebbe l’Iran a coprire le consegne di materie prime, poiché è considerato un alleato della Russia nell’attuale conflitto. Nel complesso, le interruzioni alla produzione – ancora da accertare – avrebbero prima un effetto sul mercato nazionale, poiché occupa una porzione maggiore della produzione di piani di NLMK. Le esportazioni, infatti, sono ormai limitate da diversi mesi. Alle fonti di mercato che hanno contattato il produttore, quest’ultimo ha dichiarato: «Effettueremo tutte le spedizioni nel rispetto dei tempi di consegna concordati, specialmente per quanto riguarda le esportazioni».
Inoltre, è possibile che le conseguenze dell’attacco a NLMK causeranno ritardi sul mercato delle bramme, specialmente in UE, dove l’acciaieria ha continuato a spedire i propri semilavorati una volta corretta e prolungata la quota. Se la riparazione dei danni alla cokeria dovesse richiedere più tempo del previsto potrebbe avere un effetto sulle spedizioni di bramme, obbligando gli acquirenti a cercare alternative più costose. Tuttavia, sono in molti a pensare che questo scenario sia improbabile. «E comunque», ha affermato una fonte, «il mercato delle bramme è così debole che non sarebbe nemmeno un problema».