Il valore delle importazioni di prodotti siderurgici in Messico è aumentato del 18,8% rispetto al 2021, raggiungendo i 20,8 miliardi di dollari. Di questo totale, sette prodotti con un valore superiore a 1 miliardo di dollari hanno rappresentato il 77,6% del totale, secondo quanto rivelato da un’analisi di SteelOrbis sui dati dell’agenzia nazionale di statistica Inegi.
Il principale prodotto importato sono stati i semilavorati di ferro o acciaio non legato (bramme e billette) con 4,2 miliardi di dollari, il 23,4% in più rispetto al 2021. Sul totale delle importazioni questi hanno rappresentato il 20,1%.
Le leghe laminate piane importate con larghezza maggiore o uguale a 600 mm sono aumentate del 30,4%, raggiungendo i 3,1 miliardi di dollari, il secondo prodotto più importato (corrispondente al 14,8 percento del totale).
I laminati piani rivestiti sono ammontati a 2,6 miliardi di dollari nel 2022, il 23,6% in più rispetto al 2021, al terzo posto con il 12,7% del totale. Con il 12,0% e 2,5 miliardi di dollari, i laminati a caldo (non rivestiti) occupano la quarta posizione. Questi ultimi hanno registrato un calo annuo dell’1,8%.
I rottami metallici occupano la quinta posizione con 1,39 miliardi di dollari, ovvero l’8,7% in più rispetto al 2021. Questo prodotto corrisponde al 6,7% delle importazioni totali. I prodotti laminati a freddo, con il 5,6% del totale importato, sono in sesta posizione con 1,2 miliardi di dollari, il 7,6% in meno su base annua.
In settima posizione si trovano i prodotti laminati in acciaio inox con larghezza superiore a 600 mm. Nel 2022 sono ammontati a 1,2 miliardi di dollari, il 41,5% in più rispetto al 2021.
Le esportazioni messicane di acciaio sono cresciute, invece, del 14,0% nel 2022, raggiungendo i 6,97 miliardi di dollari, di cui cinque prodotti hanno rappresentato il 60,1%.
Al primo posto ci sono i laminati piani rivestiti: il 17,0% del totale con 1,2 miliardi di dollari, l’8,8% in più rispetto al 2021.
Al secondo posto ci sono i prodotti intermedi di ferro o acciaio non legato, che hanno rappresentato il 13,0% del totale con 906 milioni di dollari, in calo del 25,4% su base annua.
I laminati a caldo (non rivestiti) sono ammontati al 12,5% del totale con 871 milioni di dollari, il 49,9% in più rispetto al 2021.
Con quasi il 10% del totale, le barre di ferro o di acciaio non legato si sono collocate in quarta posizione con 694 milioni di dollari, mentre i profilati di ferro o di acciaio, con 532 milioni di dollari, si sono collocati in quinta posizione con il 7,6% del totale. Questi ultimi sono aumentati del 13,6% rispetto al 2021.