Le esportazioni di prodotti siderurgici finiti fabbricati in Messico hanno totalizzato 287.000 tonnellate a febbraio, con un calo del 17,8% rispetto all'anno precedente, il 18° consecutivo. Al contrario, le importazioni sono aumentate dell'11,5%, il dodicesimo incremento annuale consecutivo, secondo i dati della Camera messicana dell'industria siderurgica (Canacero) esaminati da SteelOrbis.
Le importazioni di prodotti siderurgici finiti in Messico hanno accumulato 12 mesi consecutivi di costante aumento. A febbraio sono aumentate dell'11,5% rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 990.000 tonnellate.
Per quanto riguarda le esportazioni, il prodotto più colpito è stato il tondo per cemento armato, con un calo del 55%, passando da 40.000 a 18.000 tonnellate. Le lamiere laminate a freddo sono diminuite del 51,2% rispetto all'anno precedente, scendendo a 20.000 tonnellate.
Per quanto riguarda i paesi, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono diminuite del 18,4% (47.000 tonnellate), scendendo a 209.000 tonnellate. Con questo volume, il Messico ha concentrato il 72,8% delle vendite internazionali di acciaio. Sebbene la sua partecipazione sia minima, le esportazioni verso il Canada sono aumentate del 160%, raggiungendo le 13.000 tonnellate. Questo volume rappresenta il 4,5% del totale.
Per quanto riguarda le importazioni, per prodotto, i maggiori incrementi si sono avuti nelle importazioni di coils laminati a freddo (CRC) con un aumento del 57,3% su base annua, a febbraio, a 118.000 tonnellate.
Le importazioni di coils laminati a caldo (HRC) sono aumentate del 32,7%, raggiungendo le 130.000 tonnellate, mentre i prodotti piani in acciaio legato sono aumentate del 23,2%, raggiungendo le 138.000 tonnellate.
Gli acquisti internazionali di coils zincati a caldo (HDG) sono aumentati di 12.000 tonnellate a febbraio, pari al 9,8% rispetto all'anno precedente, per un totale di 135.000 tonnellate. Gli Stati Uniti hanno venduto 329.000 tonnellate al Messico, l'8,9% in meno. Questo volume ha rappresentato il 33,2% del totale. Il secondo partner siderurgico è rimasto la Corea del Sud con 153.000 tonnellate, il 17,7% in più, un volume che rappresenta il 15,4% del totale.
La Cina è stata scalzata dal terzo al quarto posto dal Giappone. A febbraio, il Giappone ha aumentato le sue esportazioni in Messico del 126,2%, raggiungendo le 147.000 tonnellate, un volume che rappresenta il 14,8% del totale.
Le importazioni di acciaio cinese in Messico sono diminuite del 43,9%, passando da 123.000 a 69.000 tonnellate. La sua partecipazione al totale è quindi diminuita dal 13,9% al 7%. Ciò si spiega con la tariffa del 25% che il governo messicano ha decretato nell'agosto dello scorso anno sulle importazioni di acciaio dai paesi con cui il Messico non ha un accordo di libero scambio.
Le importazioni del Vietnam sono aumentate del 204,5%, raggiungendo le 67.000 tonnellate, paese con cui ha un accordo commerciale (Trans-Pacific Partnership, TPP). A febbraio la partecipazione è passata dal 2,5 al 6,8% del totale. È importante ricordare che a gennaio le importazioni di acciaio del Vietnam sono aumentate del 452%.
Il Messico è un paese in deficit di acciaio, a febbraio si è attestato a 703.000 tonnellate, il 30,4% in più.
Nei primi due mesi, le importazioni di prodotti siderurgici sono state pari a 1,97 milioni di tonnellate, il 14,4% in più rispetto ai primi due mesi dello scorso anno. Le esportazioni sono diminuite del 16,6% a 547.000 tonnellate.