Il ministero del Commercio indiano ha discusso l'istituzione di nuove barriere all'importazione sotto forma di una tassa di adeguamento alle frontiere (BAT) sulle importazioni di prodotti quali l'acciaio. Lo scopo sarebbe quello di compensare l'incidenza di alcune imposte interne che rendono la produzione locale non competitiva rispetto all'import. Lo ha riferito un funzionario governativo in data odierna.
La proposta è stata inoltrata al ministero delle Finanze e il governo ha espresso il suo assenso riguardo al concetto di base di tale imposta. Il tasso finale sarebbe già stato deciso e inserito nel bilancio nazionale per il 2020/2021 che sarà presentato davanti al parlamento indiano nel febbraio 2020.
La fonte governativa, a titolo di esempio, ha ricordato che i produttori siderurgici indiani hanno dovuto sostenere l'onere di 400 rupie la tonnellata sotto forma di tassa ambientale sul coking coal. Dal momento che il coking coal rappresenta circa il 40% dei costi per la produzione interna di acciaio, la tassa costituisce un costo aggiuntivo. Secondo il funzionario, la tassa di adeguamento alle frontiere proteggerebbe i produttori indiani dalla concorrenza delle importazioni a basso costo.