Secondo quanto dichiarato da fonti governative mercoledì 27 dicembre, il governo indiano sta lavorando a un meccanismo che consenta di offrire sgravi agli esportatori locali di acciaio nell'Unione Europea per compensare l'impatto del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) proposto dall'UE.
Le fonti hanno dichiarato che si stanno valutando vari strumenti per rimborsare gli esportatori indiani di acciaio nell'UE per i maggiori costi derivanti dal CBAM e per garantire la competitività delle esportazioni di acciaio in quel mercato critico.
Sono in corso consultazioni e studi approfonditi per mettere a punto un meccanismo che consenta di compensare i maggiori costi delle esportazioni di acciaio verso l'UE e, allo stesso tempo, garantire che tale meccanismo sia conforme all'OMC, hanno dichiarato le fonti.
Il CBAM è stato introdotto nell'UE a partire dal 1° ottobre 2023, obbligando a comunicare le emissioni di carbonio sulle importazioni alle frontiere, ma l'UE imporrà la tassa vera e propria a partire dal 2026. Il periodo tra il 2023 e il 2026 è un periodo di transizione.
L'India ha già contestato la carbon tax presso l'OMC in quanto ritiene che la CBAM violi le disposizioni dell'OMC in materia di trattamento speciale e differenziato (SNDT) che prevedono tempi più lunghi per l'attuazione di accordi e impegni per i paesi in via di sviluppo, al fine di salvaguardare gli interessi commerciali di questi ultimi.