Il governo britannico farà il possibile per salvare i posti di lavoro all'interno della sua industria siderurgica e per questo resterà in contatto con i vertici di Liberty Steel. Lo ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson secondo quanto riportato dai media locali. Liberty Steel fa parte di GFG Alliance, gruppo industriale in allarme da qualche settimana a causa della crisi del suo principale finanziatore, Greensill.
Jonhson ha affermato di condividere «la preoccupazione delle famiglie dei dipendenti nel settore siderurgico che lavorano per Liberty Steel» e ha aggiunto che il governo farà «il possibile per mantenere i posti di lavoro nella siderurgia del Regno Unito tramite investimenti infrastrutturali».
La domanda di determinati prodotti siderurgici speciali di Liberty è diminuita di quasi due terzi, poiché i principali clienti della società sono stati colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19.
Nei dodici impianti nel Regno Unito (inclusi quelli di Rotherham, Motherwell e Newport), Liberty dà lavoro a 5.000 dipendenti.