Nell'ultimo giorno della SteelOrbis 2023 Fall Conference & 89th IREPAS Meeting, Jens Björkman di Stena Metal International, presidente del comitato dei fornitori di materie prime, ha riassunto i risultati della riunione del comitato riguardanti la situazione del mercato globale dell’acciaio, esaminando vari paesi in tutto il mondo. Björkman ha affermato che la situazione della Cina ha esercitato un enorme impatto sul mercato globale.
Secondo Björkman, le attività di costruzione stanno rallentando in Cina, mentre la produzione di acciaio è rimasta a livelli elevati nonostante le restrizioni governative, aumentando la domanda di minerale di ferro nel paese. Gli elevati livelli di produzione di acciaio in Cina portano ad un aumento delle esportazioni, impattando negativamente il mercato globale. Si prevede inoltre che la produzione di acciaio nel paese verrà tagliata durante la stagione invernale, il che potrebbe fornire un segnale positivo per il mercato globale in futuro, in particolare per la Turchia che sta lottando per competere con i prezzi della Cina. Björkman ha sottolineato che l’economia cinese è in difficoltà da un po’ e ha affermato che le recenti misure di allentamento della politica monetaria e le politiche di stimolo emanate per rilanciare le industrie immobiliare e siderurgica non saranno sufficienti a rilanciare la domanda e i prezzi in Cina.
Guardando alla Turchia, i tassi di produzione interna sono più bassi rispetto allo scorso anno a causa delle difficoltà che le acciaierie turche stanno affrontando, come l'alta inflazione e l'aumento dei tassi di interesse. Björkman ha inoltre osservato che l'industria continua a generare domanda. Tuttavia, si prevede che i costi di produzione dell’energia diminuiranno, il che avrà un impatto positivo sui tassi di produzione dell’acciaio.
Per quanto riguarda il rottame, gli Stati Uniti, che ancora superano il resto del mondo in termini economici e commerciali, continuano a generare discreti volumi, mentre l'UE continuerà a generare bassi volumi. Il presidente del comitato dei fornitori di materie prime ha dichiarato che i crescenti volumi di fornitura di rottame dall’Europa e dagli Stati Uniti all’Asia potrebbero essere colpiti dai drastici aumenti delle tariffe di trasporto.