Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sulle esportazioni, l'export di acciaio dal paese a stelle e strisce a novembre 2020 è ammontato a 606.173 tonnellate, facendo registrare diminuzioni dell’8,4% su base mensile e del 6,5% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 775,4 milioni di dollari, contro gli 826,3 milioni di ottobre 2020 e gli 810,6 milioni di novembre 2019.
Le esportazioni di acciaio dagli USA verso il Canada sono rimaste stabili rispetto al mese precedente ma sono aumentate del 10,6% su base annua, attestandosi a 290.073 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono calate del 10,7% su base mensile e del 4,3% in termini tendenziali, ammontando a 274.230 tonnellate.
Altre destinazioni principali per l'export di acciaio "made in USA" includono l'India con 4.238 tonnellate, la Cina con 4.127 tonnellate, il Pakistan con 2.958 tonnellate, l’Australia con 2.259 tonnellate e il Brasile con 2.219 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA a novembre sono stati i coils zincati a caldo (100.865 tonnellate), i fogli laminati a caldo (59.956 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (71.775 tonnellate), le lamiere in coils (47.294 tonnellate) e le travi (27.400 tonnellate).