Secondo gli ultimi dati sulle esportazioni del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l'export di acciaio del paese a stelle e strisce a luglio 2020 è ammontato a 433.800 tonnellate, registrando un incremento del 13,1% su base mensile ma un calo del 22,9% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 602,7 milioni di dollari, contro i 528,1 milioni di giugno e gli 812,8 milioni di luglio 2019.
Le esportazioni di acciaio dagli USA in Canada sono incrementate del 7,5% rispetto al mese precedente ma calate del 15,3% su base annua, fermandosi a 213.228 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono incrementate del 27,4% su base mensile e diminuite del 31,2% in termini tendenziali, ammontando a 177.766 tonnellate.
Altre destinazioni principali per l’export di acciaio dagli USA includono l’Australia con 4.591 tonnellate, la Cina con 2.700 tonnellate, la Spagna con 2.519 tonnellate, la Corea con 2.338 tonnellate e la Repubblica Dominicana con 2.150 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA a luglio sono stati i coils zincati a caldo (76.250 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (62.066 tonnellate), i laminati a caldo (32.167 tonnellate), le lamiere in coils (25.987 tonnellate) e le travi (25.401 tonnellate).