Italia: in gennaio-giugno migliora l'export di acciaio verso Paesi extra-UE

Secondo gli ultimi dati diffusi da Federacciai, nel primo semestre del 2016 l'Italia ha importato in totale da Paesi Extra UE 5,368 milioni di tonnellate di acciaio, facendo registrare un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 (nel periodo gennaio-maggio era stato invece rilevato un aumento del 9,7%). 

L'export (2,589 milioni di tonnellate) allo stesso tempo ha evidenziato un calo del 6,9%, inferiore rispetto a quello che era stato registrato nei primi cinque mesi dell’anno, ad indicazione di una ripresa dei volumi di esportazione a giugno.

Sul versante dell'import, i prodotti lunghi e i piani hanno fatto registrare rispettivamente un incremento del 2,7% e un calo del 3,5% rispetto a gennaio-giugno 2015. Le importazioni di acciai piani sono calate fortemente rispetto a inizio anno: tra gennaio e maggio infatti avevano indicato un incremento dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Per quanto riguarda l'export, permane il segno negativo per quasi tutte le categorie di prodotto: in particolare, -2,7% per i prodotti lunghi (comunque in miglioramento rispetto al -5,2% di gennaio-maggio), -18,6% per i piani, +42,4% per lingotti e semilavorati.

Questo il dettaglio per le varie categorie di prodotti:

(*) Tubi e tubature saldati e non, barre forgiate, barre e profilati trafilati a freddo, filo da trafila, nastri laminati a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.

I dati in tabella sono espressi in migliaia di tonnellate (000/t).