Secondo un rapporto pubblicato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, nel mese di ottobre i prezzi alla produzione industriale sono aumentati su base mensile dello 0,2% nell’eurozona e negli stati membri dell’Unione. Nello stesso mese, tali prezzi sono diminuiti su base annua del 9,4% nell’eurozona e dell’8,7% nell’UE.
Rispetto a settembre, i prezzi del settore energetico a ottobre sono cresciuti dell’1,0% nell’eurozona e dello 0,6% nell’UE. I prezzi dei beni strumentali sono rimasti stabili sia nell’eurozona che nell’UE, mentre i prezzi dei beni durevoli sono aumentati dello 0,1% nell’eurozona e sono rimasti stabili nell’Unione Europea. Le variazioni sono espresse su base mensile. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono diminuiti dello 0,1% in entrambe le aree, mentre i prezzi dei beni intermedi sono scesi dello 0,3%. Anche in questo caso le variazioni sono espresse su base mensile.
Tra gli stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti dei prezzi alla produzione industriale su base mensile sono stati registrati in Irlanda (+4,9%), Italia (+2,2%) e Paesi Bassi (+0,7%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Lussemburgo (-3,7%), Lettonia (-2,7%) e Grecia (-1,9%).
Rispetto a ottobre 2022, i prezzi del settore energetico nel mese in esame sono diminuiti del 25,0% nell’eurozona e del 22,7% nell’UE. I prezzi dei beni intermedi sono scesi del 5,3% in entrambe le aree, mentre i prezzi dei beni durevoli sono aumentati del 3,7% nell’eurozona e del 3,1% nell’UE. Le variazioni sono espresse su base annua. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono aumentati su base annua del 4,2% nell’eurozona e del 4,0% nell’UE. I prezzi dei beni strumentali sono aumentati su base annua del 3,7% nell’eurozona e del 3,5% nell’UE.
Tra gli stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati in Lussemburgo (+18,4%), Slovenia (+2,5%) e Slovacchia (+1,1%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Bulgaria (-25,9%), Belgio (-20,5%) e Grecia (-14,7%).