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ArcelorMittal: gli elevati costi dell’energia e dell’idrogeno complicano la decarbonizzazione in Germania

martedì, 21 maggio 2024 15:33:46 (GMT+3)   |   Istanbul

ArcelorMittal, produttore di acciaio con sede in Lussemburgo, esorta il governo tedesco ad attuare una politica più chiara sulla transizione verde per poter continuare i suoi sforzi di decarbonizzazione in Germania.

Secondo il gruppo siderurgico, nonostante il finanziamento approvato dall’UE da parte del governo tedesco per la prevista decarbonizzazione dei suoi stabilimenti di Brema ed Eisenhüttenstadt, deve ancora affrontare sfide a causa degli elevati costi dell’energia e dell’idrogeno. L’azienda prenderà la decisione finale di investimento sui progetti di decarbonizzazione in Germania sulla base di prezzi energetici competitivi.

ArcelorMittal ha sottolineato che prezzi competitivi a livello internazionale delle energie rinnovabili e una fornitura sufficiente di idrogeno a lungo termine sono l’unico modo per ottenere una produzione di acciaio senza carbonio in Germania e che il gas naturale contribuirà notevolmente a ridurre significativamente le emissioni durante il processo di transizione.

«La decarbonizzazione della nostra produzione è per noi una priorità assoluta, ma i costi attuali e le previsioni future sui prezzi dell’energia e dell’idrogeno rappresentano una difficoltà significativa» ha commentato il dottor Thomas Bünger, responsabile degli stabilimenti di Brema ed Eisenhüttenstadt.

Inoltre, Lutz Bandusch, vicepresidente di ArcelorMittal Europe, ha affermato che le energie rinnovabili devono essere ampliate rapidamente e che si dovrebbe stabilire la produzione nazionale di idrogeno, aumentando contemporaneamente le importazioni di idrogeno per avere successo nella trasformazione.

Il prezzo dell’idrogeno per la produzione di ghisa senza carbonio è di 7-9 euro al kg. Tuttavia, per essere competitivi, è necessario che si aggiri intorno ai 2 euro al kg. A causa degli elevati prezzi dell’elettricità, è difficile gestire a lungo termine in modo economico i forni elettrici ad arco.

Prendendo in considerazione questi fattori, l’azienda ha sottolineato che le misure governative devono garantire sufficiente elettricità verde e idrogeno a prezzi competitivi a livello internazionale e a lungo termine.

ArcelorMittal costruirà un impianto di riduzione diretta e tre nuovi forni elettrici ad arco per sostituire due dei tre altiforni e due dei quattro forni ad ossigeno basico nei suoi stabilimenti tedeschi, come riportato in precedenza da SteelOrbis.

L’azienda prevede di ridurre le emissioni di carbonio in Europa del 35% entro il 2030 e di diventare carbon neutral in tutto il mondo entro il 2050.