Nel mese di giugno, secondo fonti di stampa locali, la Cina ha importato 2,48 milioni di tonnellate di semilavorati, registrando un nuovo record mensile per quest'anno 2020. Aggiungendo anche l’import di acciai finiti, pari a 1,88 milioni di tonnellate, le spedizioni totali di acciaio da paesi esteri verso la Cina è ammontata a 4,36 milioni di tonnellate. Nel mese in questione il paese asiatico è diventato così un importatore netto di acciaio, poiché le sue esportazioni totali si sono fermate a 3,7 milioni di tonnellate.
L’acquisto attivo di billette e bramme è stato sostenuto dalla forte domanda locale e dalla differenza di prezzo rispetto al mercato internazionale. I prodotti finiti, in particolare i coils a caldo (HRC), sono stati fortemente richiesti, facendo impennare del 46,7% su base mensile le spedizioni verso la Cina.
La maggior parte degli operatori locali ha affermato che le importazioni totali di acciaio in Cina rimarranno forti nel trimestre luglio-settembre, tuttavia il trend appare più incerto nel lungo periodo. «Possiamo dire che l'import potrebbe rallentare nei prossimi giorni, mentre è troppo presto per dire cosa succederà da qui alla fine dell’anno» ha commentato una fonte, mentre secondo un altro operatore l'import in Cina potrebbe continuare dal momento che i consumi sul mercato interno restano forti.