Sulla base dei più recenti dati del Steel Import Monitoring and Analysis (SIMA) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, a gennaio 2020 i permessi per l’importazione di acciaio negli USA sono ammontati a 3.040.752 tonnellate. Si sono registrati un incremento del 115,8%, rispetto ai dati provvisori di dicembre (1.409.279 tonnellate) e una riduzione del 3,7% rispetto ai dati definitivi di gennaio 2019 (3.155.977 tonnellate).
A gennaio, i principali prodotti per i quali sono state richieste autorizzazioni sono stati: i blumi, le billette e le bramme per un totale di 1.543.733 tonnellate; gli HDG per 207.441 tonnellate; gli HRC per 127.002 tonnellate, i CRC per 104.072 tonnellate, gli OCTG per 100.617 tonnellate e il tondo per cemento armato per 96.456 tonnellate.
La maggior parte delle richieste di autorizzazione all’importazione nel mese di gennaio ha riguardato prodotti siderurgici provenienti dal Brasile con 1.319.037 tonnellate. Seguono il Canada con 468.031 tonnellate, il Messico con 335.893 tonnellate, la Corea con 144.943 tonnellate e la Russia con 112.783 tonnellate.