Alcuni funzionari del governo brasiliano hanno avviato le trattative con l'ufficio del rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d'America (USTR) per discutere l’attuale sistema a quote imposto dagli Usa sulle importazioni di acciaio dal Brasile.
La notizia viene dal quotidiano locale Valor, secondo il quale i i negoziati si sarebbero fatti più frequenti e San Paolo starebbe «sottolineando l’importanza del Brasile importatore per il settore dell’acciaio in Usa in virtù dei forti legami e della complementarietà che caratterizza le filiere produttive di entrambi i paesi».
Ogni anno, il valore delle esportazioni negli Usa da parte del Brasile ammonta a circa 2,3 miliardi di dollari. L’85% è costituito dal segmento dei semilavorati, trasformati in prodotti finiti dai produttori Usa. L’export è regolamentato da un sistema di quote trimestrali, superate le quali entra in vigore il dazio del 25% della Section 232.
Il Brasile si aspetta che i recenti accordi sui contingenti tariffari che gli Stati Uniti hanno firmato con l'Unione europea e il Giappone potrebbero aiutarlo a negoziare condizioni migliori.