Raggiunto stamani l'accordo tra Aferpi, Fim-Fiom-Uilm e Rsu che sancisce per tutti i lavoratori ex Lucchini ancora in cassa integrazione il passaggio dal primo novembre in Aferpi con il solo strumento della solidarietà come ammortizzatore sociale.
"Con il rientro in fabbrica dei lavoratori ex Lucchini - ha commentato Riccardo Cerza di Cisl Toscana - si compie un altro passo in avanti molto significativo, sulla strada per il rilancio dell'impianto di Piombino. Se tutti continueranno a fare la loro parte potremo portare a compimento questa operazione che molti giudicavano impossibile, ma che grazie all'impegno comune di lavoratori, sindacati, istituzioni e territorio sta diventando realtà".
Un altro importante atto concreto, ha aggiunto il sindacalista, è che oggi Aferpi ha ottenuto da parte del Governo l'accoglimento dei quattro progetti Aferpi per efficientamento economico che ha un valore di circa 100 milioni di euro. Dopo la effettiva entrata in produzione della nuova acciaieria e del nuovo treno rotaie, l'azienda potrà usufruirne così come previsto dalla normative europee.
"Un risultato importante – ha detto Lorenzo Fusco della Uilm – ma ovviamente non è tutto risolto. Dovremo cercare di trovare soluzioni per fare il massimo della formazione e della rotazione, ed è importante che il progetto con gli investimenti previsti possa partire quanto prima e che i laminatoi aumentino quanto prima le produzioni".