Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia italiana delle accise, dogane e monopoli (ADM), a partire dal contingente sulle importazioni del secondo trimestre del 2024, iniziato il 1° aprile, è in corso l’implementazione di nuove soluzioni che rendano più flessibili le importazioni per le aziende dopo l’assegnazione dei contingenti tariffari.
Attualmente l’assegnazione delle quote avviene solo dopo un paio di giorni dalla richiesta delle società, le quali rischiano di trovarsi a dover pagare dazi sulle importazioni fino al 25% sulle quantità eccedenti.
Poiché molti operatori hanno mosso lamentele riguardo a questa modalità di assegnazione, è stato deciso di introdurre nuove procedure per evitare che la quota assegnata gravi in maniera eccessiva sull’importatore. Pertanto, a partire dal 1° aprile, sarà possibile scegliere fra tre opzioni dopo l’assegnazione della quota:
- Assegnazione al 100%. L’operatore può richiedere alla Dogana di svincolare la merce per intero;
- Assegnazione pro-rata. L’operatore può decidere di limitare l’importazione solo alla parte di merce coperta dalla quota, oppure di importare la merce per intero e farsi carico del dazio aggiuntivo sulla merce che eccede la quota contingente;
- Assegnazione a zero. L’operatore può decidere, inviando un’apposita richiesta alla Dogana, di annullare l’importazione dell’intero carico.
Come già riportato da SteelOrbis, però, al momento dell’assegnazione della quota per il secondo trimestre, le 923,594 t di coils a caldo assegnate ad “altri paesi” sono esaurite nel giro di un paio di giorni, eccedendo la quota di circa il 14%. Di conseguenza, la quota eccedente sarà soggetta a un dazio del 3,53%.