Il mercato USA del rottame tenderà al rialzo anche il prossimo mese. Questa in sintesi l'opinione degli operatori statunitensi intervistati da SteelOrbis. «Penso assisteremo ad aumenti di 20-30 $/t a gennaio» ha commentato un operatore della East Coast degli Stati Uniti.
Lo scorso 10 dicembre un'acciaieria turca ha acquistato un carico di rottame proveniente dagli USA e costituito da 33.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 al prezzo di 295 $/t, 5.000 tonnellate di frantumato a 300 $/t e 2.000 tonnellate di bonus scrap a 305 $/t, nel termine CFR e con spedizione a inizio gennaio. In questo scambio il prezzo dell'HMS è risultato di 23 $/t più alto rispetto a quello registrato lo scorso 29 novembre.
«Il mercato interno del rottame è cresciuto di 20-30 $/t a novembre e di 30-40 $/t a dicembre - ha ricordato una fonte -. Sembra ci sia ancora richiesta e penso che alcune acciaierie siano state costrette dai loro dipartimenti contabili a trattenersi un po'. Le scorte dei commercianti sono basse. Quindi sì, la nostra aspettativa è che il mercato cresca di 20-30 $/t. Dovremo tenere d'occhio l'export» ha concluso lo stesso operatore.
Un'altra fonte ha concordato sul fatto che le quotazioni potrebbero salire di 20-30 $/t a gennaio, ma ha sottolineato che «il meteo non è stato terribile e non ha avuto un grosso impatto sulla logistica». Secondo lo stesso player «il mercato sarà guidato semplicemente dal rapporto tra domanda e offerta», che ad oggi risulta «piuttosto equilibrato».
I prezzi all'export hanno continuato a crescere questa settimana. Ieri SteelOrbis ha riferito della vendita dagli USA alla Turchia di 30.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 a 297 $/t CFR, 8.000 tonnellate di frantumato a 302 $/t CFR e 2.000 tonnellate di bonus scrap a 307 $/t CFR, con spedizione a gennaio.