Con il primo accordo dal Baltico concluso negli ultimi 15 giorni, i prezzi del rottame di origine baltica hanno registrato un calo significativo. Nelle ultime contrattazioni chiuse da altre regioni, la tendenza dei prezzi è al ribasso e SteelOrbis ha già riferito che potrebbero essere possibili livelli di prezzo più bassi dal Baltico e dagli Stati Uniti, citando le stime degli operatori locali.
SteelOrbis ha appreso che il 13 aprile, un’acciaieria della regione di Marmara ha concluso un accordo dalla Svezia per 15.000 tonnellate di rottame HMS I/II 80:20 a 430 $/t CFR, 13.000 tonnellate di frantumato a 450 $/t CFR e 2.000 tonnellate bonus scrap a 450 $/t CFR. Di conseguenza, i prezzi di riferimento del rottame dal Baltico sono diminuiti di 6 $/t rispetto alle precedenti stime. La precedente transazione dalla regione baltica era stata effettuata a 440 $/t CFR da un fornitore scandinavo alla fine di marzo.
Il sentiment sul mercato turco del rottame d'importazione è negativo e le acciaierie turche stanno esercitando una forte pressione sui prezzi del rottame deep sea, per lo più con successo. Si è discusso sull'accordo dall’UE concluso a 418 $/t CFR e sulla sua possibilità di restare in vigore o meno, dato che si trattava di circostanze particolari. Un produttore di acciaio turco ha riferito che i fornitori europei stanno attualmente puntando a 425-430 $/t CFR Turchia. Tuttavia, i carichi dagli USA e dal Baltico sono ancora considerati un rischio da altri operatori. La lunga lentezza delle contrattazioni sul mercato turco dei rottami dovrebbe stressare alcuni venditori. Si prevede che le acciaierie turche manterranno un atteggiamento prudente a fronte delle incertezze del mercato, in particolare della mancanza di vendite di prodotti finiti. Una fonte di un'acciaieria ha dichiarato il 14 aprile: «Ho sentito che i fornitori statunitensi sono disposti a ridurre i loro prezzi a circa 435 $/t CFR. Penso che ci sarà qualche scambio prima della fine delle vacanze del Ramadan (20-23 aprile)». Tradizionalmente, la Turchia tende a coprire parte del suo fabbisogno di rottame deep sea prima di tali festività. Altre fonti presso i produttori non sono d'accordo con questo punto di vista e hanno affermato che sono disposti ad aspettare il periodo festivo prima di concludere alcune prenotazioni. Un importante fornitore europeo di rottame ha dichiarato: «La resistenza e la capacità di recupero dell’UE [in termini di prezzi] sono evidenti. L'influenza dell'offerta e dei tassi di cambio si fa ancora sentire. I prezzi di raccolta non scendono sotto i 355-370 €/t DAP. Nonostante le interruzioni annunciate dalle acciaierie europee, la domanda e l'offerta di rottame sono in equilibrio».