La settimana relativamente silenziosa sul mercato turco del rottame d’importazione ha visto emergere alcune contrattazioni i cui prezzi hanno attirato l’attenzione, in quanto si sono mossi in direzioni diverse a seconda della regione. L’umore del mercato è per lo più negativo, e le acciaierie turche continuano ad abbassare i prezzi di vendita del tondo nazionale.
Ieri, 26 ottobre, un produttore turco con sede nel mar Nero ha effettuato una prenotazione dal Regno Unito. Il volume totale del carico è di 40.000 t, di cui 5.000 di rottame bonus grade e frantumato a 377 $/t CFR, e il resto di rottame HMS I/II 80:20 a 352 $/t CFR. Questo prezzo è superiore di 7 $/t rispetto alla precedente transazione dal Regno Unito effettuata alla fine della scorsa settimana, ma differisce di circa 3-4 $/t nei costi di trasporto per i carichi consegnati nel mar Nero. SteelOrbis ha rivisto il prezzo di riferimento del rottame origine UE a 348-352 $/t CFR.
Un’ acciaieria con sede nella regione di Marmara ha prenotato rottame HMS I/II 80:20 a 351 $/t CFR dalla Danimarca; questo livello mostra un calo di 1,5 $/t per i prezzi del rottame dal Baltico. Si dice che questo accordo fosse già stato chiuso la scorsa settimana, ma gli operatori non sono concordi riguardo alla data.
Sebbene questi due accordi abbiano spinto i prezzi del rottame dall’UE e dal Baltico a livelli simili, SteelOrbis si aspetta che nei prossimi giorni il divario torni a livelli normali. Pertanto, mantiene le quotazioni di rottame HMS I/II 80:20 origine USA a 355 $/t CFR e attende la prossima prenotazione confermata. Poiché Ford e UAW (United Auto Workers) hanno raggiunto un accordo provvisorio, che prevede anche un aumento dei salari, lo sciopero dell’automotive negli Stati Uniti potrebbe concludersi. Questa notizia ha suscitato un sentiment positivo nel mercato statunitense, dove si prevedeva che i prezzi del rottame nazionale a novembre avrebbero mantenuto un andamento laterale a causa del protrarsi dello sciopero. Alcuni esportatori di rottame statunitensi affermano di aver bisogno che il mercato interno del rottame si assesti, prima di offrire carichi alla Turchia.
Una fonte di un’acciaieria turca ha affermato che il punto minimo potrebbe attestarsi a 340 $/t CFR per il rottame HMS I/II 80:20 di origine UE, mentre un rappresentante di un’altra acciaieria ritiene siano necessari prezzi più bassi perché le acciaierie turche possano guadagnare un po’ di margine. «I nostri prezzi export sono a malapena in linea con quelli della concorrenza, e i volumi non sono ancora sufficienti a soddisfare gli acquirenti stranieri», ha aggiunto. Nel frattempo, un esportatore di rottame con sede ad Amsterdam ha ridotto i prezzi di raccolta a 275 €/t DAP. SteelOrbis ha appreso che i prezzi di raccolta di un esportatore belga si attestano attualmente a 275 €/t DAP per l’HMS I/II 75:25, a 285 €/t DAP l’HMS I/II 80:20 e a 305 €/t DAP per il bonus grade. Tutti gli operatori in UE concordano sul fatto che il flusso di rottami verso i cantieri di esportazione non è eccezionale, mentre alcuni rivenditori riferiscono di poter fare un passo indietro per il resto del 2023 e aumentare i livelli di magazzino invece di inviare materiali ai depositi per l’esportazione a questi livelli. Va inoltre ricordato che trattenere i materiali in magazzino verso la fine dell’anno può offrire un vantaggio fiscale ai fornitori europei.
Attualmente, i prezzi del rottame HMS I/II 80:20 dalla Romania sono scesi sotto i 320 $/t CIF, ed è stato chiuso un accordo a 317 $/t CFR Turchia. Per concludere, fonti di mercato riferiscono che il commercio nel segmento dello short sea è più lento del solito.