Turchia, rottame: mercato import in aumento con l’ultimo accordo dagli Stati Uniti

giovedì, 02 novembre 2023 04:47:31 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Il movimento tendente al rialzo osservato nel mercato turco dei rottami d’importazione è proseguito con un accordo dagli Stati Uniti concluso il 31 ottobre. È noto che la Turchia ha ancora bisogno di carichi per le spedizioni di novembre, anche se la sostenibilità dei livelli attuali è considerata discutibile dagli operatori del mercato.

SteelOrbis ha appreso che un produttore con sede a Iskenderun ha concluso un accordo per 25.000 tonnellate di rottame HMS I/II 90:10 a 367 $/t CFR e 8.000 tonnellate di frantumato a 385 $/t CFR. Secondo queste informazioni, il prezzo del rottame HMS I/II 80:20 deve essere considerato nel range 362-365 $/t CFR Turchia, il che indica un aumento di 6 $/t per le quotazioni del rottame proveniente dagli USA.

Nonostante la necessità di carichi deep sea, la maggior parte delle acciaierie turche si è dimostrata restia ad accettare livelli più alti nelle prime ore del 31 ottobre. Alcuni venditori hanno affermato che l’avvicinarsi dell’inverno renderà difficile la raccolta di rottame nel prossimo periodo, altri ricordano che anche la fine dell’anno rende più facile per loro aspettare livelli di prezzo migliori (soprattutto i rivenditori con sede nell’UE), mentre le acciaierie turche segnalano ancora una bassa domanda di acciaio finito e ricordano i problemi che essa comporta. Attualmente, i prezzi di raccolta nell’UE sono tornati ai livelli precedenti di 295 €/t DAP, dal precedente range di 275-280 €/t DAP registrato alla fine della scorsa settimana. «Non c’era flusso in quella fascia, e con il movimento al rialzo visto in Turchia 295 €/t DAP è più fattibile» ha commentato un esportatore europeo di rottame. «Anche in questo caso, alcuni rivenditori con sede in Germania hanno già iniziato a parlare di 300 €/t DAP». Infine, un’acciaieria turca ha dichiarato che gli attuali livelli di rottame deep sea rendono ancora una volta difficile mantenere la propria competitività sui mercati di esportazione. Una nota importante sulla domanda di piani in Turchia è arrivata martedì 31 ottobre: secondo un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Paese, la Turchia avrebbe avviato un’indagine antidumping sui coils laminati a caldo provenienti da Cina, India, Giappone e Russia.


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