Partendo già da una diminuzione media di 3,5 $/t dall’inizio del mese, i prezzi del rottame deep sea in Turchia questa settimana sono crollati nelle prenotazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Questo ribasso non è stata una sorpresa, anche se non è chiara l’entità di possibili ulteriori riduzioni.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore con sede a Iskenderun avrebbe concluso un accordo gli Stati Uniti per rottame HMS I/II 80:20 e bonus grade rispettivamente a 353 $/t CFR e 373 $/t CF per la spedizione di dicembre. Questi livelli mostrano un calo di 7,5 $/t per l’HMS I/II 80:20.
Oggi, 20 novembre, un altro produttore con sede a Iskenderun ha effettuato una transazione dal Regno Unito per rottami HMS I/II 80:20 a 340 $/t CFR, per un volume totale confermato di 23.000 tonnellate. Si tratta della seconda transazione effettuata dallo stesso stabilimento negli ultimi sei giorni, con la precedente chiusa a 350 $/t CFR per il rottame HMS I/II 80:20 di riferimento. Di conseguenza, alcuni operatori ritengono che si debba considerare il prezzo medio piuttosto che i 340 $/t CFR registrati nella prenotazione odierna. Si è parlato anche di un carico proveniente dalla Germania acquistato a 344 $/t CFR Turchia, sebbene i dettagli non siano ancora chiari al momento della pubblicazione. Secondo SteelOrbis, il contratto con il Regno Unito confermato oggi eserciterà una pressione significativa sui prezzi import del rottame in generale. Alla luce di quanto riferito, SteelOrbis ha rivisto i suoi prezzi di riferimento per il rottame europeo a 340-345 $/t CFR, riducendoli di 9 $/t.
In Turchia è sempre più diffuso un sentiment negativo: mentre alcune fonti ritengono che i prezzi del rottame deep sea si siano stabilizzati a circa 345-350 $/t CFR dopo le trattative di cui sopra, altri si aspettano invece ulteriori ribassi. Un venditore ha dichiarato che i prezzi si attesteranno al di sotto di 340 $/t CFR, mentre un altro fornitore ritiene che il prezzo di riferimento di 340 $/t potrebbe essere il più basso. Un raccoglitore di rottami con sede in Germania ha riferito che i depositi all’esportazione chiedevano 285 €/t DAP durante la raccolta, mentre i livelli di 290 €/t DAP stanno sparendo dal mercato. «I [produttori] tedeschi si sono quasi fermati. Dicembre sarà un mese morto in termini di commercio interno di rottami. Quest’anno non abbiamo guadagnato molto, e i raccoglitori continuano a commerciare con i depositi per l’esportazione. Ma non stiamo aumentando i livelli di inventario, contrariamente agli anni precedenti. Preferiamo vendere ciò che acquistiamo poiché ci sono troppe variabili nel mercato globale», ha aggiunto la fonte. Tuttavia, le acciaierie turche riferiscono di ricevere anche billette e bramme dai loro contratti precedenti e di non avere fretta di rallentare i cali osservati nei prezzi dei rottami. Anche la domanda nel mercato locale del tondo sta diminuendo, poiché il clima invernale inizia a farsi sentire nella Turchia meridionale. «Tutti stanno acquistando back-to-back, non solo i commercianti di tondo. Anche i cantieri edili», ha commentato un trader della regione turca di Marmara. In Turchia i prezzi interni del tondo rimangono bassi. I prezzi praticabili del tondo sono scesi a 590-595 $/t franco produttore (incluso Icdas) nelle regioni di Marmara e Izmir, contro i 600-610 $/t di una settimana prima. Attualmente i prezzi del tondo proveniente dalla Turchia variano tra i 575 e i 580 $/t FOB per la spedizione di dicembre, contro i precedenti 580-590 $/t FOB. Alcune acciaierie puntano a mantenere i prezzi all’esportazione a 590 $/t FOB, ma sembra alquanto difficile da ottenere alle attuali condizioni di mercato.