I prezzi del rottame hanno evidenziato una leggera flessione in uno scambio tra Danimarca e Turchia, reso noto nella serata di ieri 4 agosto.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria della regione turca del Mar Nero ha ordinato 22.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 e 3.000 tonnellate di un mix di bonus scrap e HMS I al prezzo medio di 463 $/t CFR. Il carico verrà spedito a metà settembre. In base a questa transazione, è stato stimato per l'HMS I/II 80:20 un prezzo di circa 461 $/t CFR. Fino a ieri il prezzo dell'HMS I/II 80:20 in partenza dalla regione baltica era ammontato a 464 $/t CFR.
Un fornitore statunitense ha riferito che, dal momento che gli USA hanno già chiuso numerose vendite, non resta molto materiale per le spedizioni nella seconda metà di settembre, pertanto nel prossimo periodo i fornitori europei giocheranno un ruolo determinante per il trend dei prezzi del rottame. Un importante fornitore europeo di rottame ha affermato di non avere intenzione di abbassare ulteriormente i prezzi nelle vendite in Turchia.
Nel frattempo, continuano a giungere segnali contrastanti dalla Cina in merito ai tagli di produzione. Recentemente il governo di Pechino ha fatto sapere che rallenterà gli sforzi tesi al raggiungimento della neutralità carbonica, pertanto si teme che la produzione di acciaio grezzo nel paese non calerà come previsto durante la seconda metà dell'anno. Tuttavia, alcune fonti hanno riferito che diverse province cinesi attueranno comunque tagli alla produzione.
Nel frattempo, i prezzi del tondo offerto dalla Turchia all'estero è calato a causa delle pressioni dei compratori e dell'abbassamento delle quotazioni del rottame. Inoltre, ultimamente i costi di nolo sono cresciuti fortemente e stanno riducendo i margini di profitto dei produttori. Infine, alcuni compratori non hanno fretta di acquistare poiché si aspettano ulteriori cali di prezzo nel breve termine. La maggior parte delle acciaierie turche offre tondo a 720-730 $/t FOB, prezzi in calo di 10-20 $/t rispetto alla scorsa settimana.