Le previsioni riguardo all'andamento dei prezzi del rottame negli Stati Uniti sono peggiorate ulteriormente negli ultimi giorni. Diversi operatori negli Usa hanno sottolineato infatti che l'assenza di problemi lungo la fornitura, insieme alla disponibilità di ghisa, potrebbero spingere i prezzi del rottame di qualità ancora più in basso del previsto a maggio.
«Subito dopo l'invasione russa dell'Ucraina abbiamo pensato tutti che i prezzi del lamierino sarebbero aumentati», ha affermato una fonte, ricordando che nel 2021 il 60% di tutta la ghisa importata negli Usa è provenuta dalla regione del Mar Nero. «Dopo lo scoppio del conflitto non c'era alcuna certezza riguardo alle spedizioni di ghisa, e tutti abbiamo visto come questo ha influenzato il mercato a marzo», ha aggiunto.
«Penso che molto di ciò che stiamo vedendo ora sia l'esatto opposto di ciò che è successo a marzo – ha affermato una seconda fonte – Anziché sentire di aumenti di 50 $/t, poi 70 $/t e infine 100 $/t in pochi giorni, siamo passati da una previsione di -20 $/t a metà aprile a quella di un calo di oltre 70 $/t la scorsa settimana. E ora si pensa che i prezzi possano calare ancora di più. Il trend rialzista registrato subito dopo l'inizio della guerra è stato guidato esclusivamente dal panico, ma ora che la Cina e il Brasile hanno aumentato le spedizioni di ghisa e che non c'è la carenza di cui si aveva paura, non c'è tutta questa esigenza di accaparrarsi il lamierino».
Riguardo alle altre categorie, si prevede che la bontà dei flussi e il calo dei prezzi presso i porti avranno un impatto negativo sul mercato. Attualmente il prezzo dell'HMS I/II 80:20 in partenza dagli Stati Uniti si attesta a 581 $/t CFR, tuttavia recentemente un produttore di Izmir ha ordinato dal Regno Unito 18.000 tonnellate dello stesso materiale a 555 $/t CFR, con imbarco a maggio, un prezzo in forte calo rispetto al livello previsto di 570-575 $/t.
«Gli esportatori della East Coast hanno già detto che prevedono di abbassare i prezzi di altri 20 $/t giovedì [oggi, ndr], e so che ci sono molti altri cantieri che l'hanno già fatto», ha affermato una fonte.
Un'ultima fonte ha commentato che «visto il calo dei prezzi del rottame proveniente dal Regno Unito e dalla Romania, sembra che le acciaierie turche non saranno molto propense a ordinare materiale dagli Usa, anche perché possono ottenerne da altre fonti in tempi più brevi».