Alla fine della scorsa settimana sul mercato internazionale del rottame sono emersi dettagli riguardanti un nuovo scambio tra Stati Uniti e Turchia. Un'acciaieria di Izmir ha acquistato del frantumato al prezzo di 258 $/t CFR e del bonus scrap a 263 $/t CFR. Si stima pertanto per l'HMS I/II 80:20 statunitense un prezzo di 253 $/t CFR, in calo di 5,5-6 $/t rispetto al precedente livello.
Attualmente alcuni fornitori statunitensi stanno cercando di vendere materiale in Turchia a prezzi tra i 255 e i 260 $/t CFR. Nel frattempo, i fornitori della regione baltica puntano a prezzi più alti di 260 $/t CFR. Inoltre, le acciaierie turche hanno ricominciato ad inviare richieste di prezzo e sembrano più propense ad effettuare acquisti. Le vendite sul mercato turco degli acciai finiti hanno influenzato positivamente il sentiment degli operatori, insieme alle vendite chiuse all'export (verso Etiopia e Hong Kong in particolare). Anche l'interesse della Cina verso gli acquisti di billette è stato un fattore degno di attenzione negli ultimi giorni. Come già riportato da SteelOrbis, i compratori cinesi hanno acquistato fino a 125.000 tonnellate di billette dal Sud-est asiatico negli ultimi dieci giorni circa. Secondo diverse fonti l'incremento degli acquisti cinesi potrebbe supportare i prezzi FOB Mar Nero.