In questi primi dieci giorni di luglio le acciaierie turche hanno chiuso pochi acquisti di rottame sull'import. La loro domanda di rottame appare debole, pertanto i prezzi sono sotto pressione. Nell'ultima settimana di giugno le acciaierie turche avevano acquistato HMS I/II 80:20 proveniente da oltreoceano a un prezzo di 352-353 $/t CFR, tuttavia la scorsa settimana gli stessi compratori puntavano ad ottenere lo stesso materiale ad un prezzo non più alto dei 350 $/t CFR. Questa settimana un produttore turco ha ordinato dell'HMS I/II 80:20 a 344-348 $/t CFR, di conseguenza tutte le acciaierie del paese sembrano ora puntare a prezzi inferiori.
La domanda di tondo per cemento armato in Turchia è rimasta debole sia dopo la fine del Ramadan sia dopo le elezioni dello scorso 24 giugno. Ieri 9 luglio, dopo l'annuncio di un nuovo consiglio dei ministri turco, la lira si è indebolita fortemente rispetto al dollaro. Quest'ultimo sviluppo ha aumentato le preoccupazioni tra i compratori locali, che ancora una volta hanno deciso di romandare ogni acquisto. Nel frattempo, anche i compratori internazionali stanno posticipando gli acquisti di prodotti finiti a causa delle tensioni commerciali, e si limitano ad ordinare materiale dai paesi che considerano "sicuri". In queste circostanze, le acciaierie turche non sono propense ad ordinare rottame ed esercitano pressioni al ribasso sulle quotazioni. È probabile che da questo momento le stesse acciaierie non siano disposte ad accettare prezzi al di sopra dei 340-344 $/t CFR per quanto riguarda l'HMS I/II 80:20 proveniente da oltreoceano.