Rottame: in Italia la domanda resta debole

I prezzi del rottame sono calati ulteriormente nel mercato italiano nelle ultime settimane, a causa della scarsa domanda da parte delle acciaierie. Nonostante il trend ribassista sia rallentato di recente, il mercato continua ad essere debole. Il manager di un produttore siderurgico nazionale ha affermato che, rispetto ai massimi di aprile, «i prezzi dei lamierini hanno perso 80 euro in due settimane e poi 10 euro a settimana, per un totale di circa 120 euro. Sui rottami nuovi la discesa è stata leggermente più marcata, 150 euro. Oggi la differenza tra categorie "alte" e "basse" è tornata pertanto ai livelli storici».

Per il prossimo mese non si prevedono inversioni di tendenza al momento, in quanto le difficoltà riscontrate sulle vendite di prodotti finiti continuano a ripercuotersi sui programmi produttivi. Si registrano rallentamenti anche significativi, motivo per cui la richiesta di rottame resta debole e influenza negativamente i prezzi. «Anche qualora i compratori turchi tornassero prepotentemente all'acquisto, in Italia non ci sono i presupposti per una ripresa del mercato del rottame», ha affermato la stessa fonte. Un commerciante di rottame si è detto d'accordo: «Nonostante l'ottimismo espresso da diversi commercianti, non penso vedremo miglioramenti a giugno, se non a livello di aggiustamenti. A parte questo, la prossima settimana diverse acciaierie approfitteranno del ponte del 2 giugno per effettuare fermate».

Guardando più avanti nel tempo, alcune fonti prospettano fermate più lunghe del solito nel mese di agosto, mentre secondo altri operatori è presto per fare previsioni: «Visto che qualcuno sta già rallentando, potremmo riscontrare un ravvivarsi del mercato e qualche acciaieria potrebbe usare il mese di agosto per comprare un po' di più», ha osservato una fonte.

Nel mercato italiano le quotazioni della materia prima da forno elettrico si attestano mediamente ai livelli riportati in tabella.

Prezzi reso acciaieria.