Restano negative le previsioni circa l'andamento dei prezzi del rottame con destinazione Turchia. Alla fine della scorsa settimana i fornitori europei e statunitensi offrivano HMS I/II 80:20 a un prezzo di 280-285 $/t CFR, ma secondo diverse fonti questo potrebbe scendere a 270-275 $/t CFR nel caso in cui i compratori turchi restassero inattivi.
Nel frattempo sono stati chiusi un paio di scambi tra Israele e Turchia. Un lotto da 3.000 tonnellate di HMS I/II 75:25 è stato acquistato a 262 $/t CFR turchia, mentre un carico da 7.000 tonnellate è stato ordinato a 255 $/t CFR Iskenderun. Il prezzo nel caso del materiale proveniente da Israele ha fatto registrare un calo di 10 $/t rispetto al precedente livello.
Nel frattempo risultano ancora scarse le vendite di acciai finiti da parte dei produttori turchi. In particolare, il mercato del tondo non sembra destinato a mostrare significativi segni di miglioramento nel breve periodo. Per quanto riguarda i prodotti piani, invece, è possibile che i produttori turchi riescano a chiudere vendite nell'UE a fronte sia dei tagli alla produzione sia dell'aumento dei prezzi nel Vecchio Continente. Ad oggi il prezzo di break-even per i produttori turchi di coils a caldo ammonta a circa 470 $/t, mentre il loro obiettivo è un prezzo di vendita superiore ai 500 $/t. Parlando del tondo, invece, il costo di produzione è praticamente allineato alle offerte attuali (435-440 $/t).