I prezzi del rottame in Italia sono calati di 80 €/t in media nelle ultime due settimane, dopo essere scesi di una ventina di euro a metà aprile. Le principali cause sono il rallentamento della domanda e l’andamento del mercato internazionale. Ora nel mercato si osserva un "fragile equilibrio". «Sono tutti in standby – ha affermato un commerciante –. Le acciaierie non quotano, rinviano le risposte al giorno dopo e al tempo stesso comprano a prezzi stracciati, perché qualcuno che ha bisogno di vendere lo trovano sempre. Io da metà della scorsa settimana non faccio offerte. Aspetto proposte, anche se così facendo vendo volumi molto ridotti». Secondo la stessa fonte, i produttori nazionali «stanno cercando di capire cosa farà la Germania. Anche i compratori turchi devono ancora tornare all'acquisto».
Nel mercato italiano le quotazioni della materia prima da forno elettrico si attestano mediamente ai livelli riportati in tabella. Diverse fonti hanno posto l’accento sul fatto che la forbice tra demolizioni e lamierino si è progressivamente ridotta nelle ultime settimane. Qualcuno ha sottolineato infine che «si tratta di prezzi indicativi, dal momento che gli ordini scarseggiano».
Qualità |
Prezzo (€/t) |
Torniture (E5) |
370-380 |
Demolizioni (E3) |
410-420 |
Frantumato (E40) |
470-480 |
Lamierino (E8) |
470-480 |
Prezzi reso acciaieria.