L'import di rottame si è indebolito in Turchia dal momento che i prezzi dell'HMS I/II 80:20 statunitense sono scesi al livello di 270 $/t CFR nel più recente scambio. Solo due settimane fa i fornitori non avevano intenzione di scendere al di sotto dei 290 $/t CFR. Attualmente diversi fornitori americani sono sul mercato con un prezzo di 270 $/t, ma non stanno chiudendo vendite. «C'era un'offerta a 273 $/t CFR per dell'HMS I/II 90:10, ma non vi sono stati acquirenti» ha riferito una delle fonti interpellate da SteelOrbis. Inoltre, ci si aspetta che i prezzi del rottame diminuiscano sul mercato USA nel corso di settembre.
I fornitori dell'UE non hanno avuto altra scelta se non quella di seguire il trend ribassista. Anche le loro offerte si attestano a 270 $/t CFR nel caso dell'HMS I/II 80:20. Inoltre, secondo alcune fonti i prezzi legati alla raccolta del rottame sono calati in Europa; fattore questo che, unitamente al deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro, potrebbe contribuire all'abbassamento delle offerte all'esportazione. I fornitori della regione baltica non sono presenti attivamente sul mercato turco, tuttavia sono state registrate alcune offerte per l'HMS I/II 80:20 al livello di 270-275 $/t CFR.
Nonostante i prezzi del rottame destinato in Turchia abbiano toccato il livello più basso degli ultimi due anni, le acciaierie turche sono ancora restie ad acquistare dal momento che fanno ancora molta fatica a vendere sia prodotti piani sia prodotti lunghi. Inoltre, sul mercato turco si sta parlando molto del fatto che alcuni produttori siderurgici ridurranno gli output e, di conseguenza, avranno meno bisogno di acquistare rottame. Nel frattempo, non si prevede alcuna significativa ripresa della domanda di acciaio turco, né sul mercato interno né a livello internazionale.