Poiché le acciaierie turche – in particolare i produttori di lunghi – stanno avanzando molte richieste per il rottame, i prezzi del deep sea per la Turchia hanno continuato ad aumentare a ogni nuovo accordo. Ci si aspettava che questa settimana vedesse un po’ di movimento, perché dicembre è un mese breve e negli ultimi due giorni sono già state effettuate diverse prenotazioni.
SteelOrbis ha appreso che un produttore con sede a Izmir ha concluso due operazioni dal Baltico: il primo dalla Lituania chiuso a 347 $/t CFR, e il secondo dalla Svezia a 348 $/t CFR, entrambi per l’ HMS I/II 80:20. Di conseguenza, i prezzi dei rottami dal Baltico sono aumentati di 2-3 $/t da ieri, 12 dicembre, spingendo le aspettative per i prossimi prezzi dagli USA verso i 350 $/t CFR.
È stata riferita anche una trattativa tra i Paesi Bassi e un produttore con sede a Istanbul a 342 $/t CFR, sempre per l’HMS I/II 80:20. Si ritiene che il carico sia pari ad almeno 40.000 t di rottame. Il prezzo risulta essere superiore di 0,5 $/t rispetto all’accordo precedente, origine Belgio, confermato ieri. Mentre la maggior parte delle fonti di mercato ritiene che questo accordo sia stato effettivamente concluso, alcune fonti ritengono che l’origine possa essere diversa.
SteelOrbis ha appreso che le offerte europee di rottame si aggirano intorno ai 345-350 $/t CFR, spingendo ancora una volta le offerte dagli Stati Uniti da 350 $/t CFR a 355 $/t CFR. Se da un lato si ritiene che i venditori abbiano a disposizione volumi sufficienti per coprire il fabbisogno della Turchia per il mese di gennaio, dall’altro stanno facendo un passo indietro rispetto al mercato poiché si aspettano ulteriori aumenti di prezzo nel prossimo periodo. «Credo che la settimana non sia ancora finita. Arriveranno altre offerte stasera o forse nel fine settimana», ha commentato una fonte oggi, 13 dicembre. «Adesso si vede chiaramente che la domanda in UE non si riprenderà a dicembre. Le acciaierie si stanno preparando in anticipo per le vacanze. Anche gli Stati Uniti sono scesi di almeno 10 $/t, segnalando che la domanda interna non si sta riprendendo sul fine anno. Quindi, la domanda è quanto durerà questo aumento di prezzo visto in Turchia», ha riferito un’altra fonte. Una terza fonte ha commentato: «Tutto dipenderà da come si comportano i venditori. Se riescono a mantenere la loro posizione attuale e aspettare, si potrebbe arrivare fino a 360 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20. Se ai fornitori piacciono i numeri attuali, il commercio potrebbe accelerare stabilizzando i prezzi». La Turchia non è del tutto coperta per le spedizioni di gennaio, e SteelOrbis ritiene che la necessità di garantirsi i carichi di deep sea potrebbe spingere ancora al rialzo i prezzi delle prossime prenotazioni.
Anche se nel segmento dello short sea non sono stati segnalati nuovi accordi, i livelli praticabili per l’HMS I/II 80:20 dalla Romania dovrebbero attestarsi intorno ai 325 $/t CFR o più.