Secondo quanto appreso da SteelOrbis da ambienti commerciali e industriali mercoledì 6 agosto, i prezzi del rottame importato in India hanno mostrato una certa volatilità, con offerte quotate a livelli più elevati all’inizio della settimana che sono poi scese a causa della scarsa risposta da parte degli acquirenti, poiché le acciaierie secondarie hanno avuto poca fiducia nel rifornimento di materie prime nonostante i miglioramenti sporadici sul mercato degli acciai lunghi.
Il rottame frantumato in container proveniente da Europa e Regno Unito è aumentato fino a un range di 375-380 $/t CFR porto di Nhava Sheva nell’India occidentale, in aumento di 5 $/t su base settimanale. Tuttavia, con offerte di acquisto molto al di sotto di questo livello, le offerte di vendita sono state ritoccate a 365-370 $/t CFR.
Sono state segnalate alcune offerte per rottame frantumato in container proveniente dall’Australia a circa 360-365 $/t CFR, ma non c’è stata alcuna conferma ufficiale da parte del mercato.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il rottame frantumato in container in India si è attestato a 360-370 $/t CFR questa settimana, in calo di 5 $/t rispetto alla precedente.
Inizialmente il rottame HMS I/II (80:20) origine Regno Unito è stato quotato a 345-350 $/t CFR, ma in seguito il range è stato rivisto a 330-340 $/t CFR, in calo rispetto ai 340-345 $/t CFR di una settimana fa.
Alcune fonti hanno riferito offerte di rottame HMS sfuso provenienti dall'Australia a circa 320 $/t CFR porto di Haldia nella parte orientale del Paese, ma dal mercato non sono emerse informazioni rispetto ad accordi conclusi a fronte di tali offerte.
«Al momento acquirenti e fornitori hanno prospettive divergenti riguardo al mercato import del rottame. I venditori stanno prendendo spunto dalla stabilità dei mercati di riferimento e prevedono un trend rialzista. Al contrario, gli acquirenti preferiscono evitare acquisti massivi, poiché i prezzi dell’acciaio finito mostrano un andamento incerto. Questa divergenza si riflette in una certa volatilità dei prezzi del rottame», ha affermato un commerciante di rottami ferrosi e non ferrosi con sede a Mumbai.
«Gli operatori locali dei forni a induzione sono cauti per quanto riguarda le importazioni a causa del recente deprezzamento della rupia indiana sul dollaro e dell’incertezza dei margini derivanti dalla vendita di acciai finiti. Trasferendo sui consumatori gli aumenti dei costi di input, le acciaierie potrebbero compromettersi; di conseguenza, continuiamo ad assistere a un freno alle importazioni».