Nonostante i compratori di ghisa abbiano continuato a mostrarsi riluttanti ad accettare aumenti di prezzo, l'andamento positivo dei mercati degli acciai finiti (in primis quello dei coils laminati a caldo) ha incoraggiato una parziale ripresa degli acquisti la scorsa settimana.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un carico da 55.000 tonnellate di ghisa basica (BPI) proveniente dal Brasile è stato venduto da un trader a un produttore siderurgico turco al prezzo di 520 $/t FOB porti del sud del Brasile. La spedizione è programmata per la prima metà di giugno. Il prezzo CFR si attesta a circa 550-555 $/t. Recentemente, sempre in Turchia è stato acquistato un lotto da 10.000 tonnellate di ghisa ucraina a 563 $/t CFR, con spedizione alla fine di aprile. «Nonostante della ghisa Russia sia stata offerta a 560 $/t CFR, il compratore a quanto pare ha preferito pagare di più per una spedizione immediata» ha commentato un trader internazionale. Nel frattempo, lo stesso fornitore ufficialmente ha offerto materiale a 550 $/t FOB Mar Nero. Un fornitore russo è sul mercato con prezzi pari a 540-545 $/t FOB Mar Nero, mentre un altro produttore russo non ha fretta di vendere e attendere un ulteriore rialzo dei prezzi.
Fonti hanno riferito che 5.000 tonnellate di ghisa ucraina sono state acquistate in Italia al prezzo di 580-585 $/t CFR Marghera. Il prezzo FOB è stimato in 550-555 $/t FOB Mar Nero.
Si è parlato inoltre di una vendita di ghisa ucraina negli Stati Uniti a 575 $/t CFR, tuttavia il materiale è stato scambiato nell'ambito di un contratto di lungo termine.
Le offerte dal Brasile si attestano a 540 $/t FOB porti del sud e risultano stabili rispetto a una settimana fa.