Nel mese di giugno mercato tedesco del rottame ha mostrato un andamento pressoché stabile con una lieve tendenza al rialzo in base alla regione e alle necessità di acquisto di ciascun produttore, portando a un aumento – medio – complessivo di 11,02 €/t, tenendo conto di tutte le qualità di rottame.
Nel frattempo, però, non ci sono stati grandi cambiamenti nei fondamentali di mercato, e la disponibilità di rottame resta scarsa a fronte di una domanda moderata da parte dei produttori. Inoltre, luglio è ormai alle porte, un mese che tradizionalmente coincide con le vacanze estive in Germania, ed è pertanto probabile che diversi operatori rimarranno fuori dal mercato. «Si prospetta un mese di calma piatta», ha riferito un commerciante tedesco di rottame. «Personalmente, credo che il mercato sarà sottotono. Sulla [riduzione della] domanda peseranno le fermate produttive, e anche la raccolta andrà a rilento», ha commentato un’altra fonte.
«Il mercato è assente, non si sente nessuno», ha confermato un commerciante italiano che importa rottami dalla Germania. «Mi aspetto che i prezzi a luglio rimangano stabili, o diminuiscano leggermente di 5-10 €/t». Sull’umore del mercato incidono molto anche le crescenti tensioni internazionali, generando incertezza tra gli operatori: c’è chi pensa che a breve l’escalation porterà a un aumento dei prezzi dei prodotti finiti sulla base del rincaro energetico, e chi invece ritiene che la reazione sarà ancora una volta quella di attendere ulteriori sviluppi.
L’economia tedesca, però, mostra in questa situazione i primi segnali di miglioramento. A giugno, l’indice IFO – ossia l’indice di fiducia delle imprese in Germania – è salito a 88,4 punti, in aumento rispetto agli 87,5 punti del mese precedente e superando le iniziali previsioni di 88,1-88,2 punti. Secondo quanto rilevato dai media, questo miglioramento sarebbe dovuto al già annunciato pacchetto fiscale governativo a supporto delle imprese sotto forma di fondo speciale da 500 miliardi di euro per gli investimenti infrastrutturali che sta iniziando a infondere ottimismo, malgrado comunque le forti preoccupazioni riguardo alla situazione in Medio Oriente.
Tornando al rottame, secondo gli ultimi dati forniti dalla BDSV, nei primi 20 giorni di giugno i prezzi del rottame sono aumentati in un range compreso tra 0,8 e 7,3 €/t per tutte le qualità, fatta eccezione per il rottame E2/E8 che ha subito un calo medio di 1,5€/t su base mensile. Su base annua, i prezzi del rottame hanno subito cali compresi tra 37,9 €/t e 63,9 €/t.
Di seguito i prezzi medi delle transazioni nazionali in Germania nei primi 20 giorni del mese di giugno, forniti dalla Bundesvereinigung Deutscher Stahlrecycling-und Entsorgungsunternehmen e.V.
| Categoria | Prezzo: giugno 2025 (€/mt) | Prezzo: maggio 2025 (€/mt) | Prezzo: giugno 2024 (€/mt) | Var. mensile (€/mt) | Var. annuale (€/mt) |
| E1 | 253,0 | 245,7 | 311,3 | +7,3 | -58,3 |
| E2/E8 | 297,3 | 298,8 | 356,7 | -1,5 | -59,4 |
| E3 | 292,6 | 291,8 | 350,2 | +0,8 | -57,6 |
| E40 | 297,2 | 293,0 | 361,1 | +4,2 | -63,9 |
| E5M | 251,3 | 250,2 | 289,2 | +1,1 | -37,9 |
Specifiche:
E1: spessore ≥ 4 mm, dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (cesoiato)
E2/E8: dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (lamierino)
E3: spessore ≥ 6 mm, dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (demolizioni)
E40: escluso rottame incenerito o da raccolta, densità ≥ 1,1 t/m3, Fe≥92% (proler)
E5M: escluse torniture di ghisa e di acciaio automatico (torniture)