I prezzi delle billette provenienti dai paesi CIS sono cresciuti ulteriormente questa settimana sulla scia del rialzo delle quotazioni del rottame in Turchia.
Le offerte dei produttori CIS per le spedizioni di settembre/ottobre hanno raggiunto un livello minimo di 390 $/t FOB, mentre alcune acciaierie russe nello specifico hanno iniziato ad offrire materiale anche a 410 $/t FOB nei giorni scorsi. La scorsa settimana le offerte si attestavano a 385-390 $/t FOB. Questa settimana un fornitore ucraino ha siglato un contratto da 10.000 tonnellate al prezzo di 385 $/t FOB mar d'Azov, con spedizione programmata per gli inizi di settembre. Inoltre, si è parlato di una vendita dall'Ucraina al prezzo di 395 $/t FOB mar Nero, tuttavia la notizia non è stata confermata al momento della pubblicazione.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette CIS in partenza dal mar Nero è cresciuto da un livello di 380-385 $/t FOB a 390 $/t FOB. «Il prezzo del rottame sta continuando a crescere in Turchia – ha evidenziato una fonte –. Tuttavia, diversi trader dicono che fino ad ora i prezzi delle billette non hanno superato i 390 $/t FOB. Le richieste infatti sono ancora piuttosto basse da parte dei principali clienti, fatta eccezione per quelli turchi».
Sul mercato turco i prezzi delle billette hanno sfiorato i 420 $/t CFR. Nel frattempo, le offerte d'acquisto da parte dei clienti nordafricani si sono attestate principalmente a 370-375 $/t FOB.
Non vi sono state vendite dai paesi CIS a quelli del Golfo Persico nell'ultima settimana. Ciononostante, un cliente dell'Arabia Saudita ha acquistato 30.000 tonnellate di billette dal Bahrein a un prezzo attorno ai 423 $/t CFR.
Nel frattempo, il mercato asiatico sembra aver perso attrattività. Le ultime vendite dall'India verso le Filippine e la Cina sono state caratterizzate da un prezzo di 420-425 $/t CFR. Tenendo conto di costi di trasporto pari a 40-45 $/t dal mar Nero, questo prezzo equivale a soli 380 $/t FOB, risultando troppo basso per gli esportatori dell'area CIS.