Attualmente negli Stati Uniti i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono pari a 970-992 $/t franco produttore. Per rendersi conto di quanto siano aumentati da inizio anno ad oggi, basta ricordare che a gennaio il range di prezzo si attestava a 683-728 $/t f.p. Non sorprende quindi che la scorsa settimana il Dipartimento del Commercio USA abbia annunciato l'avvio di un'indagine per determinare se gli operatori siderurgici locali stiano traendo vantaggio in modo illegale dalle tariffe della Section 232. I prezzi degli HRC sono aumentati di ben oltre il 25%, cioè oltre l'ammontare della tariffa che l'amministrazione Trump ha imposto sulle importazioni di acciaio. Secondo fonti locali, l'annuncio del Dipartimento del Commercio impedirà il verificarsi di nuovi aumenti e potrebbe perfino determinare un lieve indebolimento dei prezzi. L'unica cosa certa al momento è che l'ipotesi del superamento dei 1.100 dollari la tonnellata entro la fine dell'estate non appare più plausibile.
Sul versante dell'import, si registrano offerte che si collocano più in basso di 44-66 $/t rispetto ai prezzi interni. Come una settimana fa, alcuni trader precisano che le offerte più competitive sono quelle turche, che in alcuni casi sono caratterizzate da prezzi ancora più bassi.