Prezzi stabili, ma solo per il momento. Questa la situazione che si registra sul mercato statunitense dei coils a freddo (CRC), dove le quotazioni sono rimaste pari a 772-816 $/t franco produttore nell'ultima settimana. Ciononostante, hanno riferito diverse fonti, alcuni compratori riescono già a ottenere sconti fino a 22 $/t, e i produttori potrebbero dover ridurre ulteriormente i prezzi nelle prossime settimane. Molto, ritengono, dipenderà dall'andamento delle quotazioni del rottame, per le quali è atteso un crollo questo mese.
I dati forniti di recente da Alliance for Automotive Innovation hanno mostrato che a inizio mese circa il 93% della produzione di auto era ferma a causa delle misure per il contenimento della diffusione del coronavirus. Ora le attività dovrebbero riprendere, permettendo alla domanda di CRC di migliorare, tuttavia alcune fonti avvertono: «Non vi è alcuna garanzia sul numero delle auto che Detroit produrrà, quindi è troppo presto per dire quanto inciderà la ripresa delle attività dei costruttori d'auto». Se si osserva il numero dei posti di lavoro, «circa 3,3 milioni di americani hanno presentato domanda di disoccupazione due settimane fa e altri 6,6 milioni hanno presentato domanda la scorsa settimana. Immagino - ha concluso la stessa fonte - che poche persone avranno fretta di acquistare automobili nel breve periodo».