UE, coils a caldo: i prezzi non possono aumentare, domanda insufficiente

giovedì, 13 luglio 2023 16:51:02 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Sebbene nell'ultima settimana il sentiment sia migliorato nel mercato dei coils laminati a caldo (HRC) dell'UE, la gamma dei prezzi di offerta locali è rimasta sostanzialmente invariata a causa del commercio ancora lento; la maggior parte delle vendite spot, infatti, è stata effettuata principalmente per piccoli tonnellaggi. Anche l'attività nel segmento delle importazioni è stata scarsa, con offerte per lo più stabili rispetto alla scorsa settimana, nonostante alcuni sconti per HRC dall'Asia nel sud Europa.

Nello specifico, i prezzi spot praticabili sono rimasti a 650-680 €/t franco produttore, con i livelli più bassi registrati in Italia e i livelli più alti nel nord Europa. Tuttavia, le offerte delle acciaierie europee si sono mantenute su livelli elevati, attestandosi a 670-700 €/t franco produttore per le consegne di settembre dalle acciaierie italiane e a circa 700 €/t franco produttore per le consegne di settembre-ottobre dalle acciaierie del Nord Europa. Secondo le fonti, non dovrebbero esserci aumenti fino a settembre a causa della domanda debole degli utenti finali; nel periodo luglio-agosto potrebbero esserci solo aumenti molto piccoli.

«Nell'attuale situazione di mercato, dovremmo concentrarci maggiormente sulla prevenzione dei ribassi piuttosto che sugli aumenti, poiché l'unico fattore che mantiene i prezzi elevati è la riduzione dell'offerta causata da problemi tecnici in alcune acciaierie europee e la tradizionale pausa estiva prevista ad agosto», ha detto a SteelOrbis un insider del mercato.

Per quanto riguarda il segmento import, la maggior parte dei fornitori esteri ha mantenuto le proprie offerte a 610-645 €/t CFR per le consegne di settembre-ottobre; a seconda del fornitore, tuttavia, alcune offerte sono state scontate, in quanto i venditori puntano ad attirare l’interesse dei compratori. In particolare, le offerte per HRC provenienti dai trader vietnamiti si sono attestate a 610-615 €/t CFR, come la scorsa settimana, ma un’acciaieria ha offerto a 600 €/t CFR, secondo le fonti. Inoltre, le offerte di HRC dall'India e dall'Egitto sono state stimate a 610 €/t CFR, ma, secondo i trader europei, 600 €/t CFR è il livello più realistico. Tuttavia, i fornitori da Giappone e Corea del Sud hanno continuato ad offrire i loro materiali in Spagna al livello più alto, rispettivamente a 630-640 €/t CFR e 645 €/t CFR.

Inoltre, le offerte import per HRC provenienti dall'Asia in nord Europa sono state registrate a 620-650 €/t CFR, come la scorsa settimana, e finora non sono state segnalate nuove trattative.


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