L’attuale sentiment positivo in Cina ha sostenuto in termini di prezzi il mercato turco dei coils laminati a caldo (HRC). Di conseguenza sono aumentati sia i prezzi dei laminati a caldo nazionali che di quelli di importazione, anche se la maggior parte degli addetti ai lavori ritiene che la situazione sarà temporanea, data la lentezza della domanda interna e i problemi finanziari del Paese.
Nel segmento delle importazioni la Cina ha aumentato le offerte, come previsto, grazie al precedente aumento dei prezzi dei futures legato al pacchetto di misure governative di stimolo economico. In data 6 giugno, i lotti da 20-30.000 t di HRC dai 3 mm in su di qualità Q195 venivano offerti principalmente a 590 $/t CFR, ma alcune fonti di mercato riferiscono che si potrebbero anche raggiungere i 580-585 $/t CFR. La scorsa settimana, il livello generale delle indicazioni dalla Cina alla Turchia si è attestato a 560-575 $/t CFR. Le offerte cinesi citate non hanno ancora suscitato alcun interesse, ma gli sviluppi positivi hanno in qualche modo migliorato il sentiment del mercato turco degli HRC.
Attualmente, le indicazioni sul mercato turco di HRC sono espresse perlopiù a 670-680 $/t franco fabbrica, mentre in precedenza erano stati considerati praticabili livelli di 660 $/t e addirittura 650 $/t franco fabbrica. La maggior parte dei fornitori dichiara di vendere per le consegne di agosto, ma secondo gli acquirenti ci sarebbero ancora volumi disponibili per luglio. I produttori citano come ragioni principali la situazione positiva in Cina e la generale mancanza di offerte per l’importazione di HRC. In effetti, oltre alla Cina, solo l’India è presente sul mercato con indicazioni di 620 $/t CFR, che non sono considerate praticabili. Le acciaierie russe non sono presenti con l’HRC sul mercato, e usano come ragione principale la scarsità della domanda e i lavori di mantenimento delle acciaierie.