Nonostante i produttori europei offrano coils laminati a caldo (HRC) a prezzi base tra i 430 e i 450 €/t franco produttore, i compratori non stanno pagando somme simili né in Italia né in Nord Europa. Ciononostante, i prezzi di transazione si sono rafforzati leggermente sul mercato italiano negli ultimi giorni, passando dai 415-420 €/t di inizio settimana a una media di 420-430 €/t, in entrambi i casi nel termine franco produttore.
Secondo le fonti interpellate da Steelorbis, il Gruppo Marcegaglia sta offrendo HRC a un prezzo di 450 €/t franco produttore per gennaio, coils a freddo a 540 €/t e zincati a caldo a 550 €/t. Altre acciaierie europee nel frattempo stanno chiedendo prezzi simili in ragione dei tagli alla produzione e del rialzo delle offerte dall'estero. Ciononostante, i livelli di attività si sono abbassati in modo significativo nelle ultime due settimane circa sul mercato europeo, sia perché molti compratori possiedono scorte a sufficienza sia perché essi dubitano della sostenibilità dell'attuale trend rialzista. A ciò si aggiunge ancora una volta la mancanza di chiarezza circa l'esito della vicenda Ilva. Al tempo stesso, secondo alcuni operatori, i prezzi potrebbero continuare a rafforzarsi dopo le festività natalizie a causa della forte riduzione della concorrenza da parte dei fornitori esteri. Come riportato in precedenza, le offerte turche hanno raggiunto i 450 €/t CFR Italia sulle spedizioni di febbraio, un prezzo che gli importatori non hanno accettato di pagare.
Per quanto riguarda il mercato nordeuropeo, i prezzi di transazione degli HRC sono rimasti stabili rispetto a qualche giorno fa, ovvero pari a 425-430 €/t franco produttore.
Stefano Gennari