I produttori turchi di coils laminati a caldo (HRC) hanno alzato le loro offerte all'inizio di questa settimana, sulla scia dei rialzi registrati nei prezzi del rottame proveniente da paesi terzi. Ciononostante, diverse fonti ritengono che gli aumenti non verranno assorbiti a causa della scarsa domanda.
Le nuove offerte si attestano a 390-405 $/t, sia sul mercato locale (nel termine franco produttore) sia all'export (a condizioni FOB). Prima che si registrasse un rincaro delle quotazioni del rottame, i prezzi ammontavano a 380-395 $/t f.p. sul mercato interno e a circa 385-400 $/t FOB all'estero. «Tutte le acciaierie stanno cercando di aumentare i prezzi di 10-20 $/t» ha commentato un venditore turco.
Come accennato, c'è molto scetticismo riguardo alla mossa dei produttori dal momento che i consumi in Turchia restano assai compressi. Inoltre, il commercio con i paesi dell'UE sembra essersi interrotto a causa dell'incertezza dovuta alla possibile indagine antidumping contro alla Turchia e alle sue conseguenze. «Il mercato è molto confuso – ha affermato un trader –. La Cina ha comprato molto, mentre le acciaierie dei paesi CIS stanno alzando i prezzi o li stanno lasciando invariati. L'UE invece non sta acquistando nulla».