Non scoraggiati dall’esito negativo degli accordi dell’ultima settimana, i venditori indiani di coils laminati a caldo (HRC) in Europa hanno continuato a spingere al rialzo i livelli di offerta, nella speranza che lo stato d’animo positivo si riflettesse a breve in prezzi praticabili più alti una volta che le acciaierie europee avranno completato l’aumento dei prezzi locali, innescando un maggiore interesse per le importazioni.
In particolare, le fonti hanno affermato che mentre una settimana fa le offerte dall’India si attestavano a 590-650 $/t FOB, questa settimana le acciaierie hanno definitivamente ritirato tutte le offerte al di sotto dei 600 $/t FOB e procederanno con aumenti graduali in previsione di concretizzare gli accordi nei prossimi mesi. Di conseguenza le offerte per gli HRC provenienti dall’India si sono attestate a 600-660 $/t FOB, in aumento di 10 $/t su base settimanale, con l’estremità superiore del range che corrisponde alle offerte europee più alte.
Secondo le fonti, almeno due acciaierie indiane avrebbero proposto offerte che si attestano nel range di 700-720 $/t CFR Anversa, il che significa 650-670 $/t FOB, e sebbene finora non ci siano accordi confermati, i venditori restano ottimisti e non hanno aggiustato le offerte per spingere alla vendita immediata.
«Non si vendono HRC indiani in Vietnam da settembre», ha dichiarato a SteelOrbis un funzionario di TataSteel. «Il mercato asiatico si è ormai inaridito, e nemmeno gli acquirenti dal Medio Oriente si riforniscono dalle acciaierie indiane. In Europa, invece, c’è maggiore ottimismo: i prezzi locali stanno migliorando ed è solo questione di tempo prima che aumenti l’interesse verso le importazioni».
«Eccetto alcune speculazioni negative sui futures, vediamo che i prezzi globali stanno lentamente prendendo forza», ha aggiunto. «I venditori indiani si tengono pronti per la prossima tornata di aumenti, anziché forzare vendite immediate».