L’attività di acquisto sul mercato dei coils a caldo (HRC) negli Emirati Arabi è leggermente aumentata per via del calo delle offerte import, specialmente da parte dei fornitori cinesi. Sebbene la domanda da parte degli utilizzatori finali rimanga insoddisfacente, gli acquirenti emiratini che avevano bisogno di rifornirsi hanno continuato ad accettare prezzi più bassi cercando di concludere più trattative possibili.
La settimana scorsa hanno quindi prenotato 3.000 t di HRC dalla Cina a 540 $/t CFR, mentre le fonti affermano che alcuni accordi sono già stati chiusi a 535-540 $/t CFR per la spedizione di agosto. Attualmente le offerte dalla Cina agli Emirati Arabi Uniti per il grado SS400 si attestano a 535-540 $/t CFR per la spedizione di settembre, in calo dai 550-560 $/t CFR all’inizio della scorsa settimana e dai 540-545 $/t CFR alla fine della scorsa settimana.
Se questa settimana non ci sono segnalazioni di nuovi accordi dal Giappone, le fonti indicano però che la scorsa settimana erano state vendute 5.000-10.000 t di HRC all’area del golfo Persico a 555 $/t CFR. Nel frattempo i fornitori giapponesi stanno offrendo 550 $/t CFR per le spedizioni a settembre, ma, data la forte riduzione dei prezzi della Cina, si prevede che scenderanno molto di più.
Contrariamente agli altri fornitori attivi, India e Corea del Sud – che ancora non credono che i consumatori degli Emirati Arabi Uniti accetterebbero le loro offerte – hanno deciso non offrire HRC all’area del golfo Persico per concentrarsi invece sul commercio interno, che è ancora solido.